Notizie fresche dall’Italia di oggi – 28.02.2024

Secondo gli esperti di 3bmeteo, il 28 febbraio a Roma si prevedono nuvole alternate a periodi di cielo sereno. Tuttavia, verso sera si prevede un graduale aumento della copertura nuvolosa, accompagnato da leggere piogge. La quantità di precipitazioni prevista è di circa 6 mm. La temperatura massima dovrebbe raggiungere i 19°C, con una minima di 10°C e una quota di congelamento a 2260 metri. Il vento sarà moderato al mattino, proveniente da nord-nordest, per poi intensificarsi nel corso della giornata.

Si consiglia ai residenti e ai visitatori di Roma di adottare le necessarie precauzioni e di rimanere aggiornati sui bollettini meteorologici, considerando la possibilità di condizioni avverse.

Questa iniziativa è una risposta al problema dell’affollamento e al flusso sproporzionato di turisti che visitano Venezia solo per un giorno, causando notevoli disagi sia ai residenti che agli altri visitatori. L’introduzione di una tassa di ingresso dovrebbe contribuire a regolare il flusso turistico e a creare un ambiente turistico più sostenibile.

Il pagamento per l’ingresso può essere effettuato attraverso un portale online appositamente creato, che è stato attivo dal 16 gennaio 2024. Ciò consente ai turisti di pagare la tassa in anticipo, pianificando la loro visita in città. Permette anche alle autorità cittadine di raccogliere dati sul numero di visitatori e pianificare eventi per migliorare l’esperienza complessiva dei turisti.

Le nuove regole di ingresso si applicano nei giorni in cui si prevede un elevato afflusso di turisti. Ciò assicura un equilibrio tra la preservazione dell’atmosfera unica di Venezia e la creazione di condizioni confortevoli per tutti i visitatori. Tuttavia, è importante notare che coloro che pernottano in città sono esentati dal pagare questa tassa.

Questa iniziativa non mira solo a bilanciare il flusso turistico, ma anche a preservare il patrimonio culturale di Venezia e a garantire lo sviluppo sostenibile della città. Le misure attuate dalla città sottolineano l’importanza di preservare l’unicità e la bellezza di Venezia, proteggendola da potenziali conseguenze negative del turismo di massa.

In conclusione, queste nuove regole di ingresso per Venezia potrebbero fungere da esempio per altre destinazioni turistiche popolari che affrontano problemi simili, richiedendo misure e soluzioni urgenti

I rappresentanti del gruppo svizzero delle telecomunicazioni hanno confermato di essere attualmente in trattative esclusive con Vodafone riguardo all’acquisizione in contanti del 100% delle azioni di Vodafone Italia. L’obiettivo è quello di unire l’azienda con Fastweb, creando un attore formidabile nel mercato italiano delle telecomunicazioni.

Sebbene i termini completi dell’accordo debbano ancora essere definiti, Swisscom e Vodafone hanno già concordato un prezzo preliminare di acquisizione per Vodafone Italia pari a 8 miliardi di euro, escludendo contanti e debiti. Questa mossa strategica mira a rafforzare le posizioni di Swisscom e Fastweb nel mercato italiano, offrendo una vasta gamma di servizi per i clienti.

In una dichiarazione aziendale, si sottolinea che l’obiettivo dell’affare è quello di unire le risorse di Swisscom, Fastweb e Vodafone Italia per aumentare la competitività ed espandere l’offerta di servizi per i clienti. Questo passo strategico consentirà anche alle aziende di utilizzare in modo più efficiente infrastrutture e tecnologie, garantendo una copertura più ampia e un servizio di maggiore qualità.

Se l’affare si concluderà con successo, creerà un importante attore nel mercato italiano delle telecomunicazioni in grado di offrire servizi e tecnologie innovative. Potrebbe anche influenzare la struttura e la concorrenza del settore, suscitando interesse da parte dei regolatori e degli investitori.

Si prevede che nei prossimi giorni saranno definite condizioni e dettagli più concreti dell’accordo. L’industria attende con impazienza lo sviluppo di questo momento cruciale nella storia delle telecomunicazioni in Italia

Il decreto di sequestro, autorizzato dal giudice su richiesta dei pubblici ministeri, coinvolge cinque società che, insieme a Tim (a cui sono stati congelati circa 250 milioni di euro), sono accusate di aver commercializzato i cosiddetti “servizi Vas” (Servizi a Valore Aggiunto). Questi servizi a pagamento, attivati attraverso SMS, banner su internet e anche senza l’azione diretta dei clienti, consentono l’accesso a contenuti digitali a pagamento sul telefono cellulare, come suonerie, oroscopi, previsioni meteo e notizie.

Più di 20 individui sono sotto inchiesta in questo secondo filone, coordinato dai pm Francesco Cajani e Eugenio Fusco. Gli indagati, tra cui alcuni ex dipendenti Tim senza ruoli apicali, sono accusati di frode informatica. Il decreto di sequestro, firmato dal giudice Patrizia Nobile, coinvolge oltre 70 milioni di euro distribuiti tra cinque società con sedi a Milano, Roma, Torino e Madrid. Queste società sono accusate di aver creato e gestito la vendita di servizi aggiuntivi a pagamento non richiesti dai clienti.

Questo secondo filone dell’indagine segue il precedente, aperto nel 2018, che coinvolgeva WindTre. Anche se l’azienda non è stata oggetto di indagine, alcuni ex manager sono imputati nel processo in corso a Milano, in cui WindTre è citata come responsabile civile. Nella prima parte dell’inchiesta, si ipotizzava una truffa di circa 99 milioni di euro, con sette patteggiamenti e la restituzione di 18,5 milioni di euro. La Procura aveva descritto un sistema illecito che, tra il 2017 e il 2020, avrebbe portato a migliaia di attivazioni indebite al giorno di “servizi premium Vas”, addebitando costi non richiesti ai consumatori ignari

Uno dei turisti è stato trovato senza vita sotto uno strato di neve alto più di 4,5 metri, mentre altri due sono stati ricoverati in condizioni critiche a Bolzano. Tutti e tre erano dotati di dispositivi di localizzazione, facilitando la loro identificazione e individuazione rapida. Il quarto membro del gruppo, rimasto nella baita, è sopravvissuto, ma i suoi amici sono deceduti o hanno riportato gravi ferite.

Sul luogo dell’incidente sono giunti tre elicotteri d’emergenza e numerose squadre di ricerca, tra cui il servizio di soccorso in montagna Cnsas, l’Alpenverein e la Guardia di Finanza. I servizi di emergenza hanno dimostrato una professionalità eccezionale e una grande forza nell’operazione di salvataggio.

Condizioni e Pericoli:

Al momento dell’incidente, il pericolo valanghe nella regione è stato valutato come livello 2 su 5, non considerato molto alto, ma comunque sottolineando l’importanza della prudenza. Nei giorni precedenti erano caduti circa 60 centimetri di neve, creando condizioni potenzialmente pericolose per le valanghe. La neve giaceva su uno strato più vecchio di neve ghiacciata, il che poteva portare a distacchi improvvisi della massa nevosa.

L’Importanza dell’Esperienza e della Valutazione del Rischio:

Anche con un livello relativamente basso di pericolo valanghe, è necessaria una notevole esperienza per praticare in sicurezza sulle piste di montagna. I turisti impegnati nello sci alpinismo probabilmente hanno attraversato la cresta durante la salita, scatenando la valanga.

In tali condizioni, è necessario valutare attentamente il terreno e adottare misure precauzionali. Avere attrezzature adeguate, come un ARVA (ricevitore di emergenza per la ricerca di persone sotto la neve), è cruciale ma non sufficiente. L’esperienza e la conoscenza della terminologia delle valanghe possono fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni così estreme.

La tragedia a Rasines-di-Dentro ricorda la necessità di un apprendimento continuo e del mantenimento di un alto livello di conoscenza della montagna tra coloro che preferiscono il tempo attivo in montagna. Esperienza, responsabilità e conoscenza diventano fattori decisivi nella preservazione delle vite nelle imprevedibili condizioni delle regioni montuose

Le prime tre posizioni a livello mondiale sono state conquistate dalla Mayo Clinic a Rochester (USA), dalla Cleveland Clinic (USA) e dalla General University Health Network a Toronto (Canada). Questi risultati sottolineano l’alta qualità dell’assistenza sanitaria in diversi paesi del mondo.

Le istituzioni mediche italiane presenti nella lista dei migliori rappresentano varie regioni del Paese; tuttavia, purtroppo, gli ospedali delle regioni meridionali d’Italia sono notevolmente assenti. Il Policlinico Gemelli si distingue come il primo tra i migliori ospedali italiani, seguito da istituzioni come l’Ospedale Niguarda di Milano, l’Irccss San Raffaele Hospital-San Donato Group, l’Istituto Clinico Humanitas a Roccasano, tra gli altri.

Particolarmente significativo è il fatto che il Policlinico Gemelli sia stato riconosciuto come il “miglior ospedale in Italia” per il quarto anno consecutivo. Questa istituzione non solo ha rafforzato la sua posizione all’interno del Paese, ma ha anche elevato la sua posizione globale, passando dal 38° posto nella classifica dell’anno precedente al 35° posto nella top 250 degli ospedali globali.

Il presidente della Fondazione Policlinico Gemelli, Carlo Fratta Pazini, ha espresso soddisfazione per questo risultato eccezionale e ha sottolineato l’importanza della storia e della missione dell’ospedale nel servire tutti, combinando cure mediche avanzate, ricerca e formazione. Ha evidenziato che il successo è reso possibile grazie al costante sostegno finanziario dei fondatori dell’Università Cattolica e dell’Instituto Toniolo, oltre alla dedizione di migliaia di professionisti sanitari.

I risultati della classifica di Newsweek, come sottolineato dal CEO della Fondazione, Marco Elefanti, rivestono una particolare importanza nel 2024, anno in cui il Policlinico Gemelli celebra il suo 60° anniversario. Ha chiesto l’implementazione di un sistema di finanziamento e valutazione che vada oltre i confini regionali per garantire un’assistenza ancora migliore ai pazienti.

A sua volta, Antonio Gasbarrini, Decano della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha osservato che il successo del Policlinico Gemelli ispirerà gli studenti, svolgendo un ruolo cruciale nel processo educativo.

In conclusione, il successo del Policlinico Gemelli conferma l’eccezionale qualità dei servizi medici in Italia e posiziona l’istituzione come fonte di orgoglio non solo per il Paese, ma anche per l’assistenza sanitaria globale

Pubblicato sulla rivista Nature, lo studio è stato condotto sotto la guida del Telethon San Raffaele Institute, dell’Istituto di Terapia Genica a Milano, dell’Università del Piemonte Orientale, dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Ricerca a Segrato e dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

L’obiettivo principale della ricerca era agire sul gene Pcsk9, che regola i livelli di colesterolo nel sangue. Alcune varianti di questo gene causano l’ipercolesterolemia familiare, una condizione genetica associata a un aumentato rischio di attacchi cardiaci. Angelo Lombardo, il ricercatore principale, nota: “Nei pazienti con questa condizione, il gene è più attivo, portando ad un aumento dei livelli di colesterolo.”

A differenza dei metodi tradizionali mirati a modificare le sequenze del DNA, i ricercatori italiani hanno applicato un approccio epigenetico. Hanno sviluppato molecole in grado di spegnere il gene Pcsk9 e le hanno incapsulate in nanoparticelle lipidiche, simili a quelle utilizzate nei vaccini COVID-19. Questo ha permesso alle molecole di raggiungere il fegato, dove hanno con successo “spento” il gene.

Una singola applicazione del metodo è risultata sufficiente per un effetto a lungo termine. Martino Alfredo Cappelluti, primo autore dello studio, sottolinea: “Abbiamo confermato efficacemente che Pcsk9 è spento in modo stabile e a lungo termine.”

I risultati ottenuti aprono nuove prospettive per lo sviluppo di farmaci basati sul silenziamento epigenetico per il trattamento dell’ipercolesterolemia, sia ereditaria che acquisita. Questo metodo potrebbe diventare un’alternativa promettente per i pazienti con questa condizione.

Lombardo commenta: “Rispetto ad altri metodi di trattamento, questo approccio presenta numerosi vantaggi, essendo una terapia da somministrare solo una volta nella vita, senza alterare la sequenza del DNA e con conseguenze potenzialmente reversibili.”

Gli esiti positivi della ricerca aprono anche possibilità per il trattamento di altre malattie legate al fegato e ad altri organi. Questo metodo potrebbe essere potenzialmente applicato nel trattamento dell’epatite B e di altri disturbi del sistema nervoso centrale.

Questo esperimento italiano rappresenta un passo significativo verso metodi sicuri ed efficaci per il trattamento delle malattie genetiche, e il suo successo apre nuovi orizzonti nel campo della terapia genica