Si dice che la storia si ripeta, specialmente nell’industria automobilistica. Tuttavia, guardando le tendenze contemporanee, il mercato europeo dell’auto ha registrato un calo del 3,8% a dicembre dopo sedici mesi consecutivi di crescita. Nonostante ciò, il 2023 si è concluso con un impressionante aumento del 13,7%, raggiungendo un totale di 12.847.481 auto vendute, un risultato positivo rispetto al 2022. Tuttavia, per comprendere il vero contesto, è utile notare che rispetto al 2019 (l’ultimo anno pre-COVID-19), il mercato è diminuito del 18,7%.
Gli analisti si aspettavano questo sviluppo per diverse ragioni. In primo luogo, la crescita della domanda è stata sostenuta dalle aziende e dalle flotte capaci di assorbire aumenti significativi dei prezzi delle auto negli ultimi anni. Ciò ha compensato la debolezza relativa della domanda da parte dei privati, causata da un aumento repentino dei prezzi, ad esempio in Italia, dove sono cresciuti del 34,3% tra il 2019 e il 2022. Questo trend è continuato anche nell’anno appena trascorso.
È anche importante considerare che i periodi di crescita sono stati alimentati da ordini accumulati durante la crisi della catena di approvvigionamento e quella successiva nella produzione, ostacolata dalla scarsità di microchip e altre materie prime. Tuttavia, questi ordini hanno smesso di crescere al ritmo necessario, mettendo in luce le vere tendenze di mercato. Queste tendenze si estendono anche alla questione degli incentivi per i veicoli elettrici, che nel 2023 hanno contribuito all’aumento delle immatricolazioni di auto elettriche in Europa occidentale dal 13,9% nel 2022 al 15,7% nel 2023. Tuttavia, non appena è terminato il “drogante” degli incentivi, in alcuni paesi, come la Germania, le immatricolazioni di auto elettriche hanno subito un crollo, con una quota che a dicembre è scesa al 22,6% rispetto al 33,2% nel 2022.
Tornando al mercato italiano: evidenziamo il momento storico in cui Volkswagen ha superato Fiat nelle vendite nell’ultimo mese del 2023. Dopo ben 96 anni – sì, avete letto bene, l’ultima volta è successo nel 1928 – l’ex casa reale dell’industria automobilistica italiana, ora sotto Stellantis (completamente sotto controllo francese), ha ceduto la leadership ai tedeschi di Wolfsburg, con 10.752 immatricolazioni contro 10.523. Per la cronaca, nel corso del 2023, Fiat ha mantenuto il primato, superando i tedeschi con 174.580 immatricolazioni contro 122.794. Tuttavia, la quota di mercato di Fiat è diminuita dal 13,9% all’11,14% nel corso di 12 mesi
I Top Brand Automobilistici in Italia: Una Rassegna della Popolarità nel 2020
Nel 2020, il mercato automobilistico italiano ha continuato a riflettere la sua unicità e le preferenze dei consumatori. In questa rassegna, esploreremo quali marchi automobilistici hanno goduto della maggiore popolarità in Italia durante questo periodo.
Fiat: Orgoglio Italiano
Non sorprendentemente, Fiat, il produttore automobilistico italiano con una lunga storia, è rimasto uno dei leader del mercato. Modelli come la Fiat 500 e la Fiat Panda hanno continuato a conquistare i consumatori italiani con il loro design elegante e le dimensioni compatte.
Volkswagen: Standard Tedesco di Affidabilità
Il marchio tedesco Volkswagen ha mantenuto tradizionalmente una forte presenza nel mercato italiano. Modelli come la Volkswagen Golf e la Polo hanno attirato acquirenti con il loro comfort e le specifiche tecniche.
Ford e Altri Marchi Europei: Bilanciare Stile e Prestazioni
Ford, Renault, Opel e altri produttori europei hanno mantenuto la loro popolarità in Italia. Auto familiari, crossover cittadini e hatchback compatti di questi marchi offrivano una vasta gamma di scelte per i consumatori.
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